Guidebook for Torino

Luciana
Guidebook for Torino

Food Scene

Fondamentale gustare un caffè al Bicerin (del 1763), il famoso "Bicerin", tipica specialità torinese con caffè, fior di latte e cioccolato. Viene servito rigorosamente in calici di vetro per poter osservare la sfumatura dei colori. Era il locale preferito da Cavour dove si recava proprio per bere questa specialità.
217 personas locales recomiendan
Café Al Bicerin
5 Piazza della Consolata
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Fondamentale gustare un caffè al Bicerin (del 1763), il famoso "Bicerin", tipica specialità torinese con caffè, fior di latte e cioccolato. Viene servito rigorosamente in calici di vetro per poter osservare la sfumatura dei colori. Era il locale preferito da Cavour dove si recava proprio per bere questa specialità.
Caffè Mulassano, in piazza Castello, ambiente particolare e prezioso, piccolo, raccolto, accogliente. Nato all'inizio del '900 ha uno splendido soffitto a cassettoni, decorazioni liberty, un orologio pazzo con i numeri messi alla rinfusa e, soprattutto, ottimo caffè; assolutamente da provare!!
75 personas locales recomiendan
Caffè Mulassano
15 P.za Castello
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Caffè Mulassano, in piazza Castello, ambiente particolare e prezioso, piccolo, raccolto, accogliente. Nato all'inizio del '900 ha uno splendido soffitto a cassettoni, decorazioni liberty, un orologio pazzo con i numeri messi alla rinfusa e, soprattutto, ottimo caffè; assolutamente da provare!!
Il caffè Baratti & Milano è uno dei locali storici più antichi e prestigiosi di Torino, situato nella centralissima piazza Castello, adiacente alla bella Galleria Subalpina (La Galleria Subalpina progettata alla fine del '800, riprende la configurazione dei tipici passages francesi. Atmosfera lussuosa, d'altri tempi grazie alla forte influenza rinascimentale e barocca). Il Baratti & Milano è nato nel 1875 era qualificato come "Azienda fornitrice ufficiale della Real Casa". Locale elegantissimo con specchi, marmi, bronzi, dorature e stucchi. Non solo caffè, anche ristorazione. Da non perdere!!
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Caffè Mulassano
15 P.za Castello
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Il caffè Baratti & Milano è uno dei locali storici più antichi e prestigiosi di Torino, situato nella centralissima piazza Castello, adiacente alla bella Galleria Subalpina (La Galleria Subalpina progettata alla fine del '800, riprende la configurazione dei tipici passages francesi. Atmosfera lussuosa, d'altri tempi grazie alla forte influenza rinascimentale e barocca). Il Baratti & Milano è nato nel 1875 era qualificato come "Azienda fornitrice ufficiale della Real Casa". Locale elegantissimo con specchi, marmi, bronzi, dorature e stucchi. Non solo caffè, anche ristorazione. Da non perdere!!

Essentials

Accanto alla mia abitazione c'è un supermercato piccolo ma molto fornito
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Carrefour Express - Supermarket
9 Via Duchessa Jolanda
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Accanto alla mia abitazione c'è un supermercato piccolo ma molto fornito
Di fronte alla mia abitazione c'è una lavanderia
Via Duchessa Jolanda
Via Duchessa Jolanda
Di fronte alla mia abitazione c'è una lavanderia

Parks & Nature

Il Parco del Valentino è situato in corso Massimo D'Azzeglio, è il più famoso e antico parco pubblico della città. In splendida posizione, non distante dal centro è situato lungo la sponda sinistra del Po. Il Parco presenta un patrimonio arboreo notevole, una interessante avifauna, molteplici punti di interesse, piste ciclabili, passeggiate e occasioni di sport e di svago. All'interno del parco: Castello del Valentino, Borgo Medioevale, Giardino Roccioso, Orto Botanico dell'Università, Fontana dei Mesi
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Valentino station
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Il Parco del Valentino è situato in corso Massimo D'Azzeglio, è il più famoso e antico parco pubblico della città. In splendida posizione, non distante dal centro è situato lungo la sponda sinistra del Po. Il Parco presenta un patrimonio arboreo notevole, una interessante avifauna, molteplici punti di interesse, piste ciclabili, passeggiate e occasioni di sport e di svago. All'interno del parco: Castello del Valentino, Borgo Medioevale, Giardino Roccioso, Orto Botanico dell'Università, Fontana dei Mesi
Il parco è molto sfruttato dagli abitanti della città di Torino come luogo di passeggiate e di allenamenti podistici. E' il più esteso della città, all'interno scorre il fiume Dora Riparia, due laghi artificiali, di differenti dimensioni, che ospitano una fauna acquatica rappresentata da numerose famiglie di germani reali, folaghe, gallinelle d'acqua e cigni, tartarughe. Nel parco sono disseminate varie sculture moderne (land art)
62 personas locales recomiendan
Parque de la Pellerina
106 Corso Appio Claudio
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Il parco è molto sfruttato dagli abitanti della città di Torino come luogo di passeggiate e di allenamenti podistici. E' il più esteso della città, all'interno scorre il fiume Dora Riparia, due laghi artificiali, di differenti dimensioni, che ospitano una fauna acquatica rappresentata da numerose famiglie di germani reali, folaghe, gallinelle d'acqua e cigni, tartarughe. Nel parco sono disseminate varie sculture moderne (land art)
Alle porte di Torino, il Parco Reale vanta un consistente patrimonio storico-architettonico ad opera di Vittorio Emanuele II, che ne fece sua tenuta di caccia privata. Oltre che per la fruizione della sezione museale ed espositiva e per le attività culturali del Borgo Castello e degli altri siti storici de La Mandria, il Parco si connota nella sua dimensione "naturale" come luogo unico: dalle sensazioni trasmesse dai suoi luoghi di "silenzio", di "odori naturali", alle attività di passeggiate nei boschi, dalla scoperta della flora e fauna selvatica, alle escursioni guidate per le brughiere, sulle tracce della vegetazione del sottobosco o sui giacimenti secolari dei resti fossili.
10 personas locales recomiendan
La Mandria
La Mandria
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Alle porte di Torino, il Parco Reale vanta un consistente patrimonio storico-architettonico ad opera di Vittorio Emanuele II, che ne fece sua tenuta di caccia privata. Oltre che per la fruizione della sezione museale ed espositiva e per le attività culturali del Borgo Castello e degli altri siti storici de La Mandria, il Parco si connota nella sua dimensione "naturale" come luogo unico: dalle sensazioni trasmesse dai suoi luoghi di "silenzio", di "odori naturali", alle attività di passeggiate nei boschi, dalla scoperta della flora e fauna selvatica, alle escursioni guidate per le brughiere, sulle tracce della vegetazione del sottobosco o sui giacimenti secolari dei resti fossili.

Arts & Culture

Il Museo Egizio di Torino è, come quello del Cairo, dedicato esclusivamente all’arte e alla cultura dell’Egitto antico. Molti studiosi di fama internazionale, che si dedicano allo studio delle sue collezioni, confermano che: «La strada per Menfi e Tebe passa da Torino». Il Museo Egizio è costituito da un insieme di collezioni che si sono sovrapposte nel tempo, alle quali si devono aggiungere i ritrovamenti effettuati a seguito degli scavi condotti in Egitto dalla Missione Archeologica Italiana tra il 1900 e il 1935. E' considerato, per valore e quantità dei reperti, il più importante del mondo dopo quello del Cairo.
862 personas locales recomiendan
Museo Egipcio
6 Via Accademia delle Scienze
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Il Museo Egizio di Torino è, come quello del Cairo, dedicato esclusivamente all’arte e alla cultura dell’Egitto antico. Molti studiosi di fama internazionale, che si dedicano allo studio delle sue collezioni, confermano che: «La strada per Menfi e Tebe passa da Torino». Il Museo Egizio è costituito da un insieme di collezioni che si sono sovrapposte nel tempo, alle quali si devono aggiungere i ritrovamenti effettuati a seguito degli scavi condotti in Egitto dalla Missione Archeologica Italiana tra il 1900 e il 1935. E' considerato, per valore e quantità dei reperti, il più importante del mondo dopo quello del Cairo.
Palazzo Madama è un complesso architettonico e storico e fa parte del sito seriale Residenze Sabaude. Nel palazzo ha sede il Museo civico d'arte antica. Si tratta di un connubio di duemila anni di Storia di Torino, da antichissima porta orientale della colonia romana di Julia Augusta Taurinorum a Casaforte difensiva, quindi a Castello vero e proprio, simbolo del potere sabaudo fino al XVI secolo, quando venne preferito l'attuale Palazzo Reale, come sede dei duca di Savoia. Fu poi chiamato Palazzo Madama perché abitato da Madama Cristina di Borbone-Francia (1620-1663), quindi da Maria da Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours. La facciata fu disegnata (1716-18) da Filippo Juvarra.
129 personas locales recomiendan
Palazzo Madama
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Palazzo Madama è un complesso architettonico e storico e fa parte del sito seriale Residenze Sabaude. Nel palazzo ha sede il Museo civico d'arte antica. Si tratta di un connubio di duemila anni di Storia di Torino, da antichissima porta orientale della colonia romana di Julia Augusta Taurinorum a Casaforte difensiva, quindi a Castello vero e proprio, simbolo del potere sabaudo fino al XVI secolo, quando venne preferito l'attuale Palazzo Reale, come sede dei duca di Savoia. Fu poi chiamato Palazzo Madama perché abitato da Madama Cristina di Borbone-Francia (1620-1663), quindi da Maria da Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours. La facciata fu disegnata (1716-18) da Filippo Juvarra.
Nel cuore più antico della città di Torino sorge il Palazzo Reale, con la sua elegante facciata finemente barocca e la sua combinazione unica di diversi stili. Il palazzo, destinato a residenza reale, venne progettato tra la fine del Cinquecento e l'inizio del Seicento da Ascanio Vittozzi. Il Palazzo Reale di Torino fu antico e prestigioso centro di potere della famiglia sabauda per tre secoli. Patrimonio dell’Unesco dal 1997, oggi questa maestosa reggia mostra con orgoglio la mano di tutti i celebri artisti che vi lavorarono tra il XVII e il XIX secolo, rendendola uno dei più importanti siti di interesse artistico e culturale della città di Torino.
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Royal Palace of Turin
1 Piazzetta Reale
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Nel cuore più antico della città di Torino sorge il Palazzo Reale, con la sua elegante facciata finemente barocca e la sua combinazione unica di diversi stili. Il palazzo, destinato a residenza reale, venne progettato tra la fine del Cinquecento e l'inizio del Seicento da Ascanio Vittozzi. Il Palazzo Reale di Torino fu antico e prestigioso centro di potere della famiglia sabauda per tre secoli. Patrimonio dell’Unesco dal 1997, oggi questa maestosa reggia mostra con orgoglio la mano di tutti i celebri artisti che vi lavorarono tra il XVII e il XIX secolo, rendendola uno dei più importanti siti di interesse artistico e culturale della città di Torino.
E' il più grande spazio espositivo di storia patria italiano, dedicato al Risorgimento. Oltre alla grande varietà di dipinti, documenti a stampa, manoscritti e sculture, la maggior attrazione del percorso è la Camera dei Deputati del Parlamento subalpino. Cimeli interessanti e rari riguardano il periodo napoleonico, i moti rivoluzionari del 1821, l'opera politica e diplomatica di Camillo Cavour, la vita di Giuseppe Garibaldi. Sono inoltre documentati i moti di unificazione nazionale di molti altri paesi europei. Nell'ampliamento ottocentesco dell'edificio, si ammira la monumentale "aula" che avrebbe dovuto ospitare il Parlamento Italiano, ma non venne mai utilizzata a questo scopo.
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Museum of the Risorgimento
5 Via Accademia delle Scienze
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E' il più grande spazio espositivo di storia patria italiano, dedicato al Risorgimento. Oltre alla grande varietà di dipinti, documenti a stampa, manoscritti e sculture, la maggior attrazione del percorso è la Camera dei Deputati del Parlamento subalpino. Cimeli interessanti e rari riguardano il periodo napoleonico, i moti rivoluzionari del 1821, l'opera politica e diplomatica di Camillo Cavour, la vita di Giuseppe Garibaldi. Sono inoltre documentati i moti di unificazione nazionale di molti altri paesi europei. Nell'ampliamento ottocentesco dell'edificio, si ammira la monumentale "aula" che avrebbe dovuto ospitare il Parlamento Italiano, ma non venne mai utilizzata a questo scopo.
Il Museo Nazionale del Cinema "Fondazione Maria Adriana Prolo" è un museo di Torino, situato all'interno della Mole Antonelliana (simbolo della città), ed è uno dei più importanti musei al mondo per la ricchezza del patrimonio di ambito cinematografico che custodisce. Ospita macchine ottiche pre-cinematografiche (lanterne magiche), attrezzature cinematografiche antiche e moderne, pezzi provenienti dai set dei primi film italiani ed altri cimeli nazionali e internazionali. Il percorso prosegue con la Galleria dei Manifesti che ripercorre la storia del cinema, dei film e degli autori più amati dagli spettatori.
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Museo Nacional de Cine
20 Via Montebello
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Il Museo Nazionale del Cinema "Fondazione Maria Adriana Prolo" è un museo di Torino, situato all'interno della Mole Antonelliana (simbolo della città), ed è uno dei più importanti musei al mondo per la ricchezza del patrimonio di ambito cinematografico che custodisce. Ospita macchine ottiche pre-cinematografiche (lanterne magiche), attrezzature cinematografiche antiche e moderne, pezzi provenienti dai set dei primi film italiani ed altri cimeli nazionali e internazionali. Il percorso prosegue con la Galleria dei Manifesti che ripercorre la storia del cinema, dei film e degli autori più amati dagli spettatori.
La Galleria Sabauda ha sede presso la Manica Nuova di Palazzo Reale e conserva grandi capolavori delle principali scuole europee. Tra le opere dei maestri italiani dal Trecento al Cinquecento si possono ammirare la Madonna con Bambino del Beato Angelico, l'Arcangelo Raffaele e Tobiolo di Antonio e Piero del Pollaiolo, i Tre Arcangeli e Tobiolo di Filippino Lippi, la Madonna con Bambino e santi di Andrea Mantegna e grande tela con la Cena in casa di Simone di Paolo Veronese. La Galleria Sabauda vanta all'interno delle sue raccolte una ricca presenza di dipinti di scuola fiamminga e olandese dal Quattrocento al Seicento.
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Galleria Sabauda
1 P.za Reale
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La Galleria Sabauda ha sede presso la Manica Nuova di Palazzo Reale e conserva grandi capolavori delle principali scuole europee. Tra le opere dei maestri italiani dal Trecento al Cinquecento si possono ammirare la Madonna con Bambino del Beato Angelico, l'Arcangelo Raffaele e Tobiolo di Antonio e Piero del Pollaiolo, i Tre Arcangeli e Tobiolo di Filippino Lippi, la Madonna con Bambino e santi di Andrea Mantegna e grande tela con la Cena in casa di Simone di Paolo Veronese. La Galleria Sabauda vanta all'interno delle sue raccolte una ricca presenza di dipinti di scuola fiamminga e olandese dal Quattrocento al Seicento.
Il Museo dell’Automobile nasce nel 1932 e figura tra i più antichi Musei dell’Automobile. Unico Museo del genere in Italia, vanta una delle collezioni più rare ed interessanti al mondo. Dopo una lunga ristrutturazione, cambia volto grazie ad un progetto innovativo e moderno diventando una nuova realtà ripensata per essere posizionata fra i centri culturali europei più all’avanguardia. Il Museo racconta attraverso uno spettacolare percorso la storia di un simbolo: l’automobile da mezzo di trasporto a oggetto di culto, attraverso di essa passano gli eventi e le cronache di intere nazioni, passano i grandi avvenimenti dell’Europa del ‘900 e passano soprattutto le trasformazioni della società
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Museo Nacional del Automóvil
40 Corso Unità d'Italia
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Il Museo dell’Automobile nasce nel 1932 e figura tra i più antichi Musei dell’Automobile. Unico Museo del genere in Italia, vanta una delle collezioni più rare ed interessanti al mondo. Dopo una lunga ristrutturazione, cambia volto grazie ad un progetto innovativo e moderno diventando una nuova realtà ripensata per essere posizionata fra i centri culturali europei più all’avanguardia. Il Museo racconta attraverso uno spettacolare percorso la storia di un simbolo: l’automobile da mezzo di trasporto a oggetto di culto, attraverso di essa passano gli eventi e le cronache di intere nazioni, passano i grandi avvenimenti dell’Europa del ‘900 e passano soprattutto le trasformazioni della società
L’Oriente in tutta la sua bellezza artistica: una collezione che racconta alcune tra le più affascinanti culture asiatiche. Al piano terra si trova la sezione dedicata all'Asia Meridionale, India e sudest asiatico; al primo piano l'arte della Cina antica è testimoniata da una ricchissima collezione di oggetti funerari, vasellame, bronzi e terrecotte. Nelle sale dedicate al Giappone sono esposte statue lignee di ispirazione buddhista, eccezionali paraventi degli inizi del Seicento. Al terzo piano oggetti provenienti dalla regione himalayana, l'arte buddista tibetana. L'ultimo piano è dedicato all'arte islamica con una ricca collezione di vasellame e di piastrelle invetriate.
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Museum of Eastern Art
11 Via San Domenico
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L’Oriente in tutta la sua bellezza artistica: una collezione che racconta alcune tra le più affascinanti culture asiatiche. Al piano terra si trova la sezione dedicata all'Asia Meridionale, India e sudest asiatico; al primo piano l'arte della Cina antica è testimoniata da una ricchissima collezione di oggetti funerari, vasellame, bronzi e terrecotte. Nelle sale dedicate al Giappone sono esposte statue lignee di ispirazione buddhista, eccezionali paraventi degli inizi del Seicento. Al terzo piano oggetti provenienti dalla regione himalayana, l'arte buddista tibetana. L'ultimo piano è dedicato all'arte islamica con una ricca collezione di vasellame e di piastrelle invetriate.
Uno sguardo all’arte moderna italiana e alle tendenze internazionali dell’arte contemporanea compresa una tra le più importanti raccolte di video d’artista. Le raccolte d'arte italiana moderna del Museo Civico di Torino dal 1895 furono esposte in un Padiglione costruito per la IV Esposizione Nazionale di Belle Arti, andato poi distrutto dai bombardamenti aerei. Nel 1959 fu costruita l'attuale sede. La straordinaria collezione è costituita da oltre 45.000 opere: dipinti, sculture, disegni, incisioni e installazioni, fotografie e video che documentano la storia dell'arte in Italia dell'Ottocento e Novecento e le più attuali produzioni artistiche a cui il museo dedica ampi spazi.
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Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea
31 Via Magenta
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Uno sguardo all’arte moderna italiana e alle tendenze internazionali dell’arte contemporanea compresa una tra le più importanti raccolte di video d’artista. Le raccolte d'arte italiana moderna del Museo Civico di Torino dal 1895 furono esposte in un Padiglione costruito per la IV Esposizione Nazionale di Belle Arti, andato poi distrutto dai bombardamenti aerei. Nel 1959 fu costruita l'attuale sede. La straordinaria collezione è costituita da oltre 45.000 opere: dipinti, sculture, disegni, incisioni e installazioni, fotografie e video che documentano la storia dell'arte in Italia dell'Ottocento e Novecento e le più attuali produzioni artistiche a cui il museo dedica ampi spazi.
Inaugurato nel 1961 in occasione del Centenario dell'unificazione italiana, il museo conserva documenti, stampe, oggetti e plastici della città e della Cittadella relativi all'assedio del 1706. In quella circostanza Pietro Micca, minatore dell'armata sabauda, perse la vita facendo esplodere una mina in una galleria, fermando così l'assedio francese e salvando la città. Fanno parte del museo, visitabili e pressoché intatte, le gallerie di "contromina", parte dell'intricato sistema di cunicoli sotterranei in muratura che si diramava dalla Cittadella con uno sviluppo di 14 km in direzione della campagna.
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Museo Civico Pietro Micca e dell’Assedio di Torino del 1706
7a Via Francesco Guicciardini
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Inaugurato nel 1961 in occasione del Centenario dell'unificazione italiana, il museo conserva documenti, stampe, oggetti e plastici della città e della Cittadella relativi all'assedio del 1706. In quella circostanza Pietro Micca, minatore dell'armata sabauda, perse la vita facendo esplodere una mina in una galleria, fermando così l'assedio francese e salvando la città. Fanno parte del museo, visitabili e pressoché intatte, le gallerie di "contromina", parte dell'intricato sistema di cunicoli sotterranei in muratura che si diramava dalla Cittadella con uno sviluppo di 14 km in direzione della campagna.
Nel Museo è raccolto tutto ciò che documenta la storia del sacro lino dalla seconda metà del Quattrocento, quando divenne proprietà di Casa Savoia. Reperti, oggetti, libri, documenti, stampe e dipinti, testimoniano e illustrano le pubbliche Ostensioni. Oggetti di particolare significato sono la cassetta utilizzata per il trasporto della Sindone a Torino nel 1578 e quella d'argento che l'ha conservata dalla fine del 1500 al 1998. Il museo offre un'informazione molto ampia sulle ricerche sindonologiche, dalle prime riproduzioni fotografiche da cui presero il via le indagini scientifiche, fino ai più recenti risultati.
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Museo della Sindone
28 Via San Domenico
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Nel Museo è raccolto tutto ciò che documenta la storia del sacro lino dalla seconda metà del Quattrocento, quando divenne proprietà di Casa Savoia. Reperti, oggetti, libri, documenti, stampe e dipinti, testimoniano e illustrano le pubbliche Ostensioni. Oggetti di particolare significato sono la cassetta utilizzata per il trasporto della Sindone a Torino nel 1578 e quella d'argento che l'ha conservata dalla fine del 1500 al 1998. Il museo offre un'informazione molto ampia sulle ricerche sindonologiche, dalle prime riproduzioni fotografiche da cui presero il via le indagini scientifiche, fino ai più recenti risultati.
La Reggia di Venaria è sorta a metà Seicento come residenza di caccia di Carlo Emanuele II, la sua ideazione fu affidata ad Amedeo di Castellamonte, che fece del centrale Salone di Diana uno snodo ideale fra palazzo e giardini. Vittorio Amedeo II chiamò a lavorarvi prima Garove e poi Juvarra, che vi costruì alcuni dei suoi capolavori: la Galleria Grande, la Cappella di Sant'Uberto e il complesso costituito dalla Scuderia Grande e dalla Citroniera. In seguito Benedetto Alfieri vi realizzò il Rondò con le statue delle Stagioni. Dopo un lungo restauro, la Reggia è oggi sede di grandi mostre e concerti: un progetto culturale in cui antico e contemporaneo si sposano armoniosamente.
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La Venaria Reale
4 Piazza della Repubblica
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La Reggia di Venaria è sorta a metà Seicento come residenza di caccia di Carlo Emanuele II, la sua ideazione fu affidata ad Amedeo di Castellamonte, che fece del centrale Salone di Diana uno snodo ideale fra palazzo e giardini. Vittorio Amedeo II chiamò a lavorarvi prima Garove e poi Juvarra, che vi costruì alcuni dei suoi capolavori: la Galleria Grande, la Cappella di Sant'Uberto e il complesso costituito dalla Scuderia Grande e dalla Citroniera. In seguito Benedetto Alfieri vi realizzò il Rondò con le statue delle Stagioni. Dopo un lungo restauro, la Reggia è oggi sede di grandi mostre e concerti: un progetto culturale in cui antico e contemporaneo si sposano armoniosamente.
La costruzione della Palazzina di Caccia inizia nel 1729 su progetto di Filippo Juvarra, e continua fino alla fine del XVIII sec. con interventi di ampliamento e completamento di Benedetto Alfieri e di altri architetti. Testimonianza eccezionale dello spirito del tardo Juvarra e di Benedetto Alfieri, si specchia e ritrova nel rococò internazionale delle residenze reali europee. È luogo di loisir per la caccia nella vita di corte sabauda, sontuosa e raffinata dimora prediletta dai Savoia per feste e matrimoni durante i secc. XVIII e XIX, nonché residenza prescelta da Napoleone nei primi anni dell’800.
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Palacio de Caza de Stupinigi
7 Piazza Principe Amedeo
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La costruzione della Palazzina di Caccia inizia nel 1729 su progetto di Filippo Juvarra, e continua fino alla fine del XVIII sec. con interventi di ampliamento e completamento di Benedetto Alfieri e di altri architetti. Testimonianza eccezionale dello spirito del tardo Juvarra e di Benedetto Alfieri, si specchia e ritrova nel rococò internazionale delle residenze reali europee. È luogo di loisir per la caccia nella vita di corte sabauda, sontuosa e raffinata dimora prediletta dai Savoia per feste e matrimoni durante i secc. XVIII e XIX, nonché residenza prescelta da Napoleone nei primi anni dell’800.
La Basilica di Superga è uno scrigno di tesori immerso nel verde del Parco della Collina, poco lontano dal centro storico di Torino. Arte, cultura, storia, natura, tutto si fonde in questa chiesa monumentale che svetta sulla città. Impossibile non notarla, impossibile non lasciarsi affascinare dalle sue meraviglie. Il complesso della Basilica di Superga, gioiello architettonico settecentesco progettato da Filippo Juvarra, da quasi tre secoli è punto di riferimento e meta obbligata per i torinesi e per i turisti. Una scala a chiocciola permette, a chi vuol godere di un panorama unico sulla città e sull’arco alpino, la salita alla Cupola della Basilica.
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Basilica of Superga
73 Strada Basilica di Superga
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La Basilica di Superga è uno scrigno di tesori immerso nel verde del Parco della Collina, poco lontano dal centro storico di Torino. Arte, cultura, storia, natura, tutto si fonde in questa chiesa monumentale che svetta sulla città. Impossibile non notarla, impossibile non lasciarsi affascinare dalle sue meraviglie. Il complesso della Basilica di Superga, gioiello architettonico settecentesco progettato da Filippo Juvarra, da quasi tre secoli è punto di riferimento e meta obbligata per i torinesi e per i turisti. Una scala a chiocciola permette, a chi vuol godere di un panorama unico sulla città e sull’arco alpino, la salita alla Cupola della Basilica.
Gioiello di arte barocca di culto cattolico, nella Cappella dei Banchieri e dei Mercanti oltre alle liturgie si svolgono numerosi concerti di musica classica, essendo il luogo dotato di un’ottima acustica. Questa Cappella fu costruita alla fine del ‘600 per permettere alla Congregazione dei Banchieri, dei Negozianti e dei Mercanti di avere uno spazio d'incontro per le riunioni che fosse al tempo stesso un luogo dove poter pregare. All’interno della cappella si trovano diversi dipinti, affreschi e decorazioni che risalgono per la maggior parte al XVII e al XVIII secolo. Da vedere lo splendido organo in legno del Settecento e l’altare in marmo su cui poggia "Il libro d'oro".
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Cappella dei Banchieri e dei Mercanti
25 Via Giuseppe Garibaldi
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Gioiello di arte barocca di culto cattolico, nella Cappella dei Banchieri e dei Mercanti oltre alle liturgie si svolgono numerosi concerti di musica classica, essendo il luogo dotato di un’ottima acustica. Questa Cappella fu costruita alla fine del ‘600 per permettere alla Congregazione dei Banchieri, dei Negozianti e dei Mercanti di avere uno spazio d'incontro per le riunioni che fosse al tempo stesso un luogo dove poter pregare. All’interno della cappella si trovano diversi dipinti, affreschi e decorazioni che risalgono per la maggior parte al XVII e al XVIII secolo. Da vedere lo splendido organo in legno del Settecento e l’altare in marmo su cui poggia "Il libro d'oro".