La nostra guida di Matera

Nino
La nostra guida di Matera

Visite turistiche

Le difficili condizioni di vita dei lucani, sorde alle influenze del tempo e della storia, furono denunciate dallo scrittore e pittore Carlo Levi, nel libro “Cristo si è fermato ad Eboli”, che narra le vicende del confino in provincia di Matera (Aliano e Grassano) sofferto durante il periodo fascista, opera che riaccese il dibattito sulla questione meridionale. Dell’opera del Carlo Levi pittore è possibile visitare una bella raccolta nel Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata di Palazzo Lanfranchi, che annovera altresì una ricca collezione di dipinti del ‘600.
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Palazzo Lanfranchi
1 Piazzetta Pascoli
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Le difficili condizioni di vita dei lucani, sorde alle influenze del tempo e della storia, furono denunciate dallo scrittore e pittore Carlo Levi, nel libro “Cristo si è fermato ad Eboli”, che narra le vicende del confino in provincia di Matera (Aliano e Grassano) sofferto durante il periodo fascista, opera che riaccese il dibattito sulla questione meridionale. Dell’opera del Carlo Levi pittore è possibile visitare una bella raccolta nel Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata di Palazzo Lanfranchi, che annovera altresì una ricca collezione di dipinti del ‘600.
La Cattedrale sorge sul promontorio che divide il Sasso Barisano (che guarda ad Est, verso Bari appunto) dal Sasso Caveoso (che guarda a Sud, verso Montescaglioso, l’antica Mons Caveousus); è attualmente chiusa per restauro, ma dal suo piazzale si può godere di un bell’affaccio sul Barisano, e inoltrarsi per uno dei molti bellissimi accessi e scalinate mozzafiato che scendono nei Sassi. Altri affacci panoramici dalla città sono in Piazza Pascoli (sul Caveoso) e dalle arcate di Piazza Vittorio Veneto (ancora sul Barisano).
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Cattedrale di Matera
Piazza Duomo
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La Cattedrale sorge sul promontorio che divide il Sasso Barisano (che guarda ad Est, verso Bari appunto) dal Sasso Caveoso (che guarda a Sud, verso Montescaglioso, l’antica Mons Caveousus); è attualmente chiusa per restauro, ma dal suo piazzale si può godere di un bell’affaccio sul Barisano, e inoltrarsi per uno dei molti bellissimi accessi e scalinate mozzafiato che scendono nei Sassi. Altri affacci panoramici dalla città sono in Piazza Pascoli (sul Caveoso) e dalle arcate di Piazza Vittorio Veneto (ancora sul Barisano).
Il panorama dell’intera città si può godere solo dal Belvedere, ovvero dalla sponda opposta della Gravina, il burrone carsico in fondo al quale scorre l’omonimo torrente. Per raggiungerlo occorre uscire in auto dalla città e percorrere la ss 7 Appia in direzione Laterza. L’accesso è sulla destra ad un paio di chilometri dalla città. Diversamente, i più temerari potranno scendere nella Gravina e risalire dalla parte opposta, attraversando il ponte tibetano sospeso, anche se è preferibile rivolgersi alle guide locali per una completa informazione e maggiore sicurezza.
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Viewpoint of Matera and the Sassi in Murgia Timone
Contrada Murgia Timone
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Il panorama dell’intera città si può godere solo dal Belvedere, ovvero dalla sponda opposta della Gravina, il burrone carsico in fondo al quale scorre l’omonimo torrente. Per raggiungerlo occorre uscire in auto dalla città e percorrere la ss 7 Appia in direzione Laterza. L’accesso è sulla destra ad un paio di chilometri dalla città. Diversamente, i più temerari potranno scendere nella Gravina e risalire dalla parte opposta, attraversando il ponte tibetano sospeso, anche se è preferibile rivolgersi alle guide locali per una completa informazione e maggiore sicurezza.
Oltre alle Chiese rupestri, la città offre un variegato insieme di chiese più moderne, testimonianza di una profonda e antica spiritualità che da sempre permea questi luoghi (colta cinematograficamente da tanti film a tema religioso girati in città, dal Vangelo Secondo Matteo di Pasolini, fino al recente The Passion di Mel Gibson), tra le quali segnaliamo la tetra e severa Chiesa del Purgatorio(Via Ridola) e la singolare Chiesa di San Giovanni Battista (via San Biagio), che meritano certamente una visita. Segnaliamo inoltre il Convento di Sant’Agostino nel Sasso Barisano, per la sua antica cripta rupestre sulla quale sorge, e per la bella veduta d’insieme del promontorio della Gravina, del Sasso Barisano e di uno scorcio del caveoso, amata da tanti turisti e fotografi.
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Church of Saint John Baptist
Via San Biagio
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Oltre alle Chiese rupestri, la città offre un variegato insieme di chiese più moderne, testimonianza di una profonda e antica spiritualità che da sempre permea questi luoghi (colta cinematograficamente da tanti film a tema religioso girati in città, dal Vangelo Secondo Matteo di Pasolini, fino al recente The Passion di Mel Gibson), tra le quali segnaliamo la tetra e severa Chiesa del Purgatorio(Via Ridola) e la singolare Chiesa di San Giovanni Battista (via San Biagio), che meritano certamente una visita. Segnaliamo inoltre il Convento di Sant’Agostino nel Sasso Barisano, per la sua antica cripta rupestre sulla quale sorge, e per la bella veduta d’insieme del promontorio della Gravina, del Sasso Barisano e di uno scorcio del caveoso, amata da tanti turisti e fotografi.

Consejos para la ciudad

No te lo pierdas

i Sassi

I Sassi sono indubbiamente l’attrazione principale della città. Ma cosa sono “i Sassi”? Talvolta i turisti ne hanno una conoscenza sommaria, e spesso anche i residenti materani non conoscono a fondo la loro stessa città. Questa guida in pillole può dare un’idea di cosa vi accingete a visitare. Matera èla terza città più antica del mondo, dopo Aleppo e Gerico: da 10.000 anni consecutivi gli uomini che vivono questa terra hanno attraversato la storia dell’umanità. Testimonianze della presenza dell’uomo sin dal tardo Paleolitico sono raccolte nel Museo Archeologico Nazionale Domenico Ridola.
No te lo pierdas

La conservazione delle acque

Nel 1993 i Sassi diventano Patrimonio Mondiale dell’Umanità, grazie anche al riconoscimento di questo caotico sistema urbano come una ingegnosa macchina dedita alla conservazione delle acque. In un territorio piuttosto arido (i Sassi sorgono su un duro blocco di calcarenite), l’ingegno umano ha permesso di catturare e conservare l’acqua piovana con un sistema di raccolta e di conservazione in enormi cisterne, custodite nel cuore nascosto dei Sassi. Una di queste è stata recuperata ed è visitabile: il Palombaro Lungo, al quale si accede dalla centralissima P.zza Vittorio Veneto.
No te lo pierdas

La casa-grotta

Il concetto di “resilienza”, ovvero la capacità di adattarsi alle difficoltà e al cambiamento, ha consentito a Matera di vincere il titolo di Capitale Europea della Cultura 2019. Un rapido flash di come i materani abbiano affrontato la vita lungo i secoli, è possibile coglierlo visitando una casa-grotta nei Sassi, recuperata e allestita con strumenti e arredi originali dell’epoca, risalenti al periodo precedente lo sfollamento.
Cómo moverse

Le chiese rupestri

La fase di “vergogna nazionale” è infatti solo una parentesi della millenaria storia dei Sassi di Matera, il cui impianto si basa anche sulla scorta di insediamenti monastici che qui hanno scavato magnifiche Chiese Rupestri, alcune recuperate e visitabili, come il Convicinio di Sant’Antonio, o la magnifica Cripta del Peccato Originale, definita “la Cappella Sistina delle chiese rupestri” e che sorge nei pressi della Diga di San Giuliano, appena fuori città.